Genitore

genitoreGenitore. C’è quello bonaccione, l’amicone, il simpaticone, e quello un po’ co…ne. C’è quello che prende molto sul serio la postura a tavola dei figli e quello che no, basta che mangiano. C’è quello che non ci sta mai e quello che li segue ovunque. Quello che vabbè uno schiaffo ogni tanto sì, e quello che non sia mai nemmeno per scherzo. Comunque sia genitore è. C’ è quello che urla molto ma poi abbraccia stretto. C’è quello che non dice mai una parola e poi di sera…pure. Sempre genitore è. C’è l’antisociale, il manageriale e il sentimentale, che già dal giorno della nascita si emoziona pensando a quando avrà i nipoti. C’è quello lapidario, l’ordinario, e il ritardatario che tanto mica è poi così grave. C’è quello che parcheggia in doppia fila, sulle strisce, sul posto handicappati e quello che lo cerca un’ora prima perché sì, l’educazione civica è importante. Comunque sia genitore è. C’è il l’ammaliatore, l’accusatore, e il disfattore perché era molto meglio quando andava a scuola lui; c’è l’impiccione, l’ex secchione, e guarda un po’ c’è ancora quel co…ne. Comunque sia genitore è. C’è il capoclasse, l’interclasse e oddiomio ce ne è anche uno con la tosse. C’è il divorziato, l’avvocato, il coniugato e il disadattato. Sempre genitore è. C’è il fanatico dell’arrampicata, della camminata e quello che risolve tutto con una bella abbuffata. C’è quello dei film fino a tardi, quello del ping pong solo con impugnatura cinese, e quello che forza roma forza lupi so finiti i tempi cupi. C’è quello in tuta, in cravatta e quello del se permetti io sono autodidatta. C’è il piacione, il puzzone, il capellone, e eccone un altro un po’ co…ne; c’è quello chiudi la frontiera, quello vecchia maniera, e quello con la cofana nera, che poi dai si vede che non è vera. Genitore. Mica facile, ma nemmeno impossibile. Va fatto con amore, con dedizione e molta abnegazione. Signori miei, tanto lo sapete, comunque sia sempre genitore è.