Non voglio andare a scuola!
Pulce ma oggi è lunedì, bisogna andarci.
No!
Perché no, dai che è bella la scuola
Nooo!
Patatina dai che siamo anche in ritardo.
No.
Ti prego amore…
Nooo.
Amore la scuola è divertente, è piena di cose da fare
Noo!
Ci sono tutte le tue amiche ad aspettarti, devi assolutamente raccontargli dove sei stata questo weekend!
Noo. Non mi va…
E che vuoi fare?
Voglio stare a casa
Ma non puoi, stiamo uscendo tutti.
Nooo. Dov’è mamma?
Pulce mamma è in bagno, ma anche lei deve andare al lavoro
Allora sto con i nonni.
Amore ti prego andiamo, che è tardi…
Noo!
Pensa alle maestre come ci rimangono male quando vedono che non arrivi.
Non mi importa!
Pfff. Forse ha ragione lei, penso. E’ lunedì, piove e fa anche freddo. Prendo il cellulare dalla tasca.
Chiamo mia madre. Maa? Buongiorno, sì, sì, tutto bene, senti Pulce stamane non vuole andare a scuola non è che tu o papà, ah ok, si, si certo, nessun problema, ok, bacio.
Pulce, i nonni non possono oggi.
Perchè ?!
Devono fare dei giri. Senti se vieni a scuola papà ti fa guidare e suonare il clacson. Basta che non lo dici a Sgnappo. Che dici?
Noo! Io sto qui
Amore perché non porti un gioco o una bambola a scuola?
Noo! Non voglio andare a scuola. Mammaaa Mammaa!
Pulce si poggia sullo stipite della porta e inizia a piangere.
Mia moglie Rucola esce allora dal bagno ancora mezza truccata ed inizia un’opera di diplomazia internazionale.
Bacetti. Carezze. Abbracci. Sussurri.
Ma alla fine, è ancora inesorabilmente no.
Ho un’idea.
Mi avvicino alla Pulce e le sussurro alcune parole.
Pulce se vieni a scuola papà…..ssssssss. Non lo dire però a nessuno.
Le lacrime cessano. Le asciugo il viso con un fazzoletto.
Allora? Che ne dici, andiamo?
Ok.
Rucola mi guarda allibita, forse più per il fatto di aver risolto il caso da solo che non per lo stratagemma.
Come hai fatto?
E’ un segreto tra me e Pulce, dico ad alta voce.
Pulce sorride complice. La bardo con giubbotto e sciarpa e usciamo prima che cambi idea.
Sulla strada per scuola, devo però mantenere la promessa fatta.
Parcheggiamo e entriamo nella pasticceria.
Per cortesia potremmo avere un cioccolatino per questa bellissima Pulce ?
E visto che si trova ne dia uno anche per me.
Pulce è felice. Io anche.
Ognuno ha le proprie debolezze.
La nostra ora la conoscete anche voi…