L’altro ieri mattina ho rubato una giornata al lavoro, alla scuola, agli orari e a qualsiasi altro impegno e dovere.

E’ sera.

Papà stanotte ho fatto un “inbuco”.
Un incubo vorrai dire?
Sì che ho detto
Inbuco.
Dai papà è lo stesso!
Ok Pulce, hai ragione, dimmi che incubo hai fatto

Papà?
Un attimo.
Papààà?
Un attimooo
Papààà?
Eccomi, che succede qui in bagno?
E’ finita la carta igienica!
Un’altra volta?
Sì
Ma è il terzo rotolo questa settimana.

Come sarebbe il mondo se noi genitori educassimo i nostri figli al rispetto e al confronto con gli altri, se sapessimo spiegargli che il denaro è sì importante ma

Papà come eri tu da bambino?
Perché ti interessa Sgnappo?
Sono curioso.
E’ difficile dirlo. Dovresti chiederlo a nonna
Già fatto.

Fammi girare papà, fammi girare, Pulce adesso basta papà vorrebbe sentire le notizie, noo papà fammi girare ancora sopra e ora sotto e poi prendimi al volo, Pulce fammi

Pulce ti alzi dal letto?
nooo
Sgnappo vai a lavarti i denti per favore!
Papà?

Papà mi gratti sulla schiena?
Sì Pulce
Dove?
in alto
qui?
No più basso
Papà?
dimmi amore
sotto l’ascella
sì Pulce
ora a sinistra
Papà a sinistra!
Amore ma

“Mi scusi signora, sposto subito la macchina” dico correndo per aver lasciato l’auto in seconda fila per tre minuti fuori scuola di mio figlio.
La signora mi guarda con

Non voglio andare a scuola!
Pulce ma oggi è lunedì, bisogna andarci.
No!
Perché no, dai che è bella la scuola
Nooo!
Patatina dai che siamo anche in ritardo.

“Papà ho deciso cosa farò da grande”
“Ah si, cosa?”
“Voglio lavorare in un circo”
“In uno particolare o va bene uno qualsiasi, giusto per sapere, così faccio